IL CONTESTO DI PARTENZA
La Pratica Psicomotoria Aucouturier® (psicomotricità) è un intervento di tipo educativo – preventivo che favorisce la maturazione psicologica del minore attraverso il movimento, il gioco, la creatività e la relazione con l’Altro, intervenendo anche precocemente laddove si osservino delle fragilità evolutive. La pratica psicomotoria Aucoturier® costituisce un significativo valore aggiunto al grande lavoro che i genitori, gli insegnanti e le altre figure educative e sanitarie svolgono per crescere i bambini e le bambine; infatti, lo psicomotricista, professionista esterno al contesto scolastico, offre uno sguardo “nuovo”; che si integra con il progetto educativo della scuola.
Il bambino e la bambina fino agli otto anni sviluppa contemporaneamente tutte le aree evolutive, da quelle motorie a quelle cognitive e la psicomotricità sostiene lo sviluppo globale del minore.
DA DOVE SIAMO PARTITI
La Pratica Psicomotoria Aucouturier® (psicomotricità) offre al minore l’opportunità di sperimentarsi in un contesto di gruppo, partendo dal piacere del movimento ed esplorando tante situazioni di gioco che diventano occasione di incontro con l’altro, di crescita emotiva e di apprendimento.
Ogni bambino e ogni bambina attraverso il gioco e la relazione si conosce, si esprime e si racconta nella sua globalità: gli aspetti motori, emotivi e cognitivi si intrecciano ed evolvono insieme. Il gioco è lo strumento di comunicazione ed espressione del minore: giocando avrà l’occasione di rassicurarsi, di sperimentare e sperimentarsi e potrà esprimere i suoi bisogni e desideri, imparare a comunicare e gestire le sue emozioni potenziando le relazioni con coetanei e adulti.
L’obiettivo generale è quindi lo sviluppo armonioso del minore, senza mirare ad apprendimenti immediati, ma lavorando sulla sua possibilità di apprendere.
Lo psicomotricista accompagna il gruppo favorendo l’espressività individuale, l’interazione, l’uso creativo del materiale, la costruzione e il rispetto delle regole. Ogni gruppo, omogeneo per età, traccia il suo originale percorso, diverso e sempre nuovo in quanto risultato del contributo di ogni singolo minore e dell’intreccio di storie con cui ognuno si racconta.
L’IDEA
La psicomotricità di La Esse si colloca all’interno di un approccio sistemico al minore: oltre alla centralità del gruppo in cui il bambino e la bambina sperimenta la relazione con l’altro e con il mondo, tanto da diventare il gruppo stesso un soggetto in movimento e in crescita, il percorso di psicomotricità coinvolge insegnanti e genitori.
Siamo infatti consapevoli che tutti i cambiamenti che coinvolgono il bambino sono significativi e interdipendenti rispetto ai suoi contesti relazionali e richiedano uno sguardo attento e condiviso fra le figure educative che accompagnano la sua crescita.
Gli psicomotricisti di La Esse costituiscono un’equipe di professionisti formati alla pratica Psicomotoria Aucoturier® (corso triennale) che costantemente si incontra con l’obbiettivo di monitoraggio, confronto, condivisione e progettazione.
Dal 2022 l’equipe promuove e realizza uno o due incontri annuali gratuiti aperti a tutti gli insegnanti per la condivisione e il confronto rispetto a quanto emerge dai percorsi di psicomotricità che si attivano nelle scuole. Tali incontri sono anche occasione per lo scambio di buone prassi educative, nonché per l’emersione di nuove idee progettuali (percorsi formativi alle insegnanti, sostegno alla genitorialità, percorsi di psicomotricità extrascolastica e percorsi di accompagnamento alla maturazione…).
COME PARTECIPARE
I percorsi di psicomotricità sono realizzati all’interno degli asili nidi, delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie, in forte connessione con il progetto educativo scolastico.