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19.07.2024

Doposcuola tra compiti e avventure

Gli ultimi giorni di scuola sono sempre un po’ nostalgici, è il momento di tirare le somme e vedere le evoluzioni. È il momento in cui ci si rende conto del tempo trascorso, delle energie dedicate all’agire educativo, con uno sguardo proiettato a settembre. 

È l’occasione per noi di ripercorrere e condividere l’esperienza del doposcuola presso la scuola primaria dell’I.C. Marconi di Cassola. 

A settembre sono state una trentina le famiglie che hanno dato fiducia al servizio, organizzato dal Comune di Cassola e affidato alla nostra cooperativa, con l’obiettivo di facilitare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie, garantendo il prolungamento dell’orario fino alle ore 16.00 anche nei giorni in cui non è previsto il rientro scolastico.

Il doposcuola è uno spazio di aggregazione e socializzazione pensato per accogliere bambini e bambine, supportarli nella gestione dei compiti pomeridiani e nello sviluppo delle competenze di base, attraverso la relazione con i pari e con adulti significativi. Per questo, grande attenzione viene posta all’osservazione e alla condivisione dei bisogni sentiti dai bambini e dalle bambine per progettare l’azione educativa e la proposta di attività strutturate e laboratoriali.

In particolare, nella progettazione del servizio e delle attività si sono tenute in considerazione tutte e quattro le aree dell’agire educativo necessarie per uno sviluppo armonioso del bambino: 

  • le abilità di acquisizione e applicazione delle conoscenze; 
  • le competenze interpersonali (comunicazione, assertività, empatia…);
  • le competenze pratiche e psico-motorie;
  • le competenze legate all’autonomia e al sentirsi competenti.

Il doposcuola accoglie bambini e bambine dalla prima alla quinta elementare direttamente al termine delle lezioni. La routine prevede gioco libero fino all’ora del pranzo, fornito da una ditta esterna e  servito dalle educatrici con l’aiuto a turno di un bambino/a aiutante.

Il pranzo è un momento importante di autonomia ed educazione alimentare: anche con l’ausilio di albi illustrati, si accompagna all’Assaggio del coraggio, a interrogarsi su quanta fame ognuno ha e, piuttosto di sprecare cibo a poter scegliere cosa si desidera assaggiare. 

Il momento dei compiti è organizzato in gruppi eterogenei, curati e pensati dalle educatrici sulla base dei bisogni educativi osservati dei singoli e del gruppo. 

Il momento dei compiti e del supporto agli apprendimenti, infatti, non avviene mai con un rapporto uno a uno ma incoraggiando il peer tutoring e l’aiuto dei più grandi ed esperti nei confronti dei più piccoli. È sempre un momento emozionante quando qualcuno/a si rende conto di sapere, di poter essere riferimento per un compagno o una compagna: “Maestra, non serve che tu venga, ci ho pensato io ed è tutto risolto”, “Maestra, posso aiutarlo io? Lo sai che sono bravo in matematica!”.

Il gioco libero successivo alla conclusione dei compiti avviene negli spazi delle classi e nel corridoio: piste in legno per le biglie, Lego, puzzle, riposo leggendo un libro in prestito dalla biblioteca, le piste di GraviTrax, colori, creature fatte di pongo, lavagne e gessetti per messaggi in codice.

L’importanza del gioco libero tra pari, della creatività ma anche del tempo non occupato per forza da attività proposte dagli adulti ha una grande importanza nella routine educativa del nostro Servizio. 

L’ascolto dei bambini e delle bambine e dei loro bisogni è momento fondamentale del servizio: la costruzione condivisa di ciò che ci serve per stare bene insieme, dei desideri e l’emersione di ciò che invece affatica. Ai bambini è piaciuto il doposcuola perché: “Abbiamo fatto attività nuove”, “Ho conosciuto persone nuove”, “Mi hanno aiutato a fare i compiti”, “Sono potuta stare in compagnia di tutti”;  vorrebbero: “Fare una gita, andare in piscina, fare una squadra di calcio al doposcuola”. 

La partecipazione dei genitori è stata curata e incoraggiata quotidianamente dalle educatrici: in particolare, abbiamo chiesto se qualcuno dei genitori avesse delle passioni da condividere con il gruppo all’interno di esperienze laboratoriali. 

Sono nati così gli appuntamenti con il nonno di E. e le lezioni di ciclismo (ognuno con la propria bici, guidati da un’insegnante professionista di ciclismo e dal nonno di E.); i laboratori di acquerello con la mamma di A.; i giochi di una volta con il papà di E.; la merenda al parco preparata dalla mamma di K.; il laboratorio di Halloween con l’intaglio delle zucche; la festa finale a giugno con il banchetto a cura di genitori e bambini/e. 

Inoltre, abbiamo avuto la fortuna di avere un concerto privatissimo (ingresso solo con biglietto!) del gruppo Recc.Side, che ha permesso ai bambini e alle bambine di osservare la loro educatrice Caterina nelle vesti di cantante! Altre proposte sono state i giochi d’acqua, i laboratori creativi natalizi con Dash e altri materiali, l’appuntamento settimanale in biblioteca e le letture condivise, la Pet-therapy con la collega Silvia Pettenuzzo, pet-therapist certificata, e il suo cane Spencer; l’open-day del servizio con la proposta di una mattinata dedicata ai giochi da tavolo per bambini e genitori a cura del nostro collega esperto Franco Marchiori. 

Un ringraziamento a chi ha dato fiducia ad un servizio educativo pensato per i bambini e le bambine che lo abitano, per i loro bisogni e talenti e per un tempo rispettoso dei loro ritmi ed esigenze. 

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